Alcuni partiti politici italiani

Informazioni generiche

La storia della repubblica italiana

La Repubblica Italiana è stata proclamata il 2 giugno 1946, a seguito del referendum istituzionale indetto il 2 giugno 1946, in cui gli italiani furono chiamati a decidere sulla forma di governo da adottare: monarchia o repubblica. La scelta di una forma di governo repubblicana fu favorita dal voto popolare con un margine del 74% a favore della Repubblica.

Il 2 giugno 1946, dunque, il Parlamento, riunito in Assemblea Costituente, proclamò la nascita della Repubblica Italiana e il 1° gennaio 1948 entrò in vigore la Costituzione, che sancì l'adozione di una forma di governo parlamentare.

Negli anni successivi, l'Italia ha vissuto momenti di grande sviluppo economico, ma anche momenti di instabilità politica, con frequenti cambi di governo e la presenza di correnti eversive, come il terrorismo di sinistra degli anni Settanta e l'eversione neofascista degli anni Ottanta.

Negli ultimi anni, l'Italia ha affrontato anche sfide economiche e finanziarie, ma è rimasta una delle economie più importanti d'Europa e ha mantenuto il suo ruolo di protagonista nel panorama internazionale.

Primo presidente del Consiglio della Repubblica Italiana

Il primo presidente del Consiglio della Repubblica Italiana fu Alcide De Gasperi, che ricoprì questo ruolo dal 13 luglio 1945 al 6 maggio 1953.

De Gasperi nacque il 3 aprile 1881 a Pieve Tesino, in Trentino. Era figlio di un falegname e di una casalinga. Studiò filosofia e teologia e, nel 1904, fu ordinato sacerdote. Dopo la Prima Guerra Mondiale, entrò in politica e divenne uno dei fondatori del Partito Popolare Italiano.

Nel 1945, De Gasperi divenne il primo presidente del Consiglio della Repubblica Italiana e si distinse per la sua attività di ricostruzione del Paese dopo la guerra e per la politica di apertura verso l'Europa. Nel 1948, fu anche uno dei firmatari della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

De Gasperi rimase alla guida del governo italiano fino al 1953, anno della sua morte. Fu sepolto con onore di Stato nella Basilica di San Lorenzo fuori le Mura a Roma.